Ci sono cose che uno spezzino non può ascoltare. Le abbiamo raccolte una dopo l’altra. Una veloce guida per non fare naufragare troppo in fretta la conversazione con uno spezzino (partendo dal presupposto che la conversazione comunque naufragherà).

Ecco alcune frasi che fanno imbestialire gli spezzini.

Va segnalato che alcuni di questi punti – non tutti – tra spezzini sono accettati (o si possono accettare) di buon grado.

1 “Ah, sei vicino a Genova…”

Capita spesso, in giro per l’Italia, di sentirsi accostare ai genovesi. Sbagliatissimo, a maggior ragione per quanto riguarda Spezia e gli spezzini. Per ragioni d’orgoglio e storiche – non solo legate al campanile – gli abitanti dello Spezzino, diciamo almeno nella zona che va da Porto Venere alla Val di Magra si sentono cosa assai differente dai genovesi. Genova non è la Liguria e non tutti i liguri sono genovesi. Sicuramente non lo sono gli spezzini (anche a livello politico, con Genova si avverte un dualismo spesso forte).

2. “Il Palio fa schifo, tutto sto casino per quattro bagnarole”

Il Palio è una delle poche tradizioni spezzine dal grande seguito. Il suo vero motore è la passione della gente delle borgate.  Fuori dalle borgate, più che alla competizione molti spezzini sono legati alla giornata in cui la gara si tiene: la prima domenica di agosto, la Festa del Mare che si conclude con i fuochi d’artificio e – in qualche modo – scandisce il trascorrere dell’anno. Non è difficile trovare qualche spezzino che nel Palio non ha assolutamente alcun interesse, ma molto spesso – davanti a critiche all’evento – risponderà con qualcosa del tipo: “È una gara molto seguita, davvero importante e appassionante… fatti i cazzi tuoi!”.

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3. “Dove posso mangiare le cozze di La Spezia?”

Questa domanda non può ottenere risposta cortese.

Per un motivo grammaticale, perché si dice “della Spezia” (come abbiamo spiegato in questo post).

Ma soprattutto perché a Spezia si chiamano muscoli. (Non solo a Spezia, a dire il vero, come abbiamo accuratamente spiegato qui).

4. “Ma Spezia è in Toscana?”

Agli occhi di uno spezzino questa domanda può significare solo due cose: o che chi la pone è un ignorante in geografia oppure che è un genovese che fa lo spiritoso.

La seconda ipotesi, sia detto, è la peggiore.

Il rapporto con Genova, a livello campanilistico, non è idilliaco. È opinione diffusa, inoltre, che anche a livello politico Genova tenda a essere matrigna con le altre province liguri, tra cui Spezia.

È sicuramente vero, poi, che il territorio spezzino abbia alcune sue proprie peculiarità che lo rendono in unico nel panorama ligure. Periodicamente, infatti, torna la suggestione di una scissione dalla Liguria per creare la Lunezia, una regione che partendo dal nucleo della vecchia Lunigiana ha di volta in volta confini più o meno estesi.

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5. “La cecina e la farinata sono uguali”

Specialità gastronomiche a base di farina di ceci si ritrovano un pochino in tutta Italia (probabilmente in tutto il mondo).

Agli occhi di uno spezzino, però, l’originale sarà sempre e comunque a fainà. Che sia vero o meno, poi, ogni spezzino sarà in grado di spiegare con assoluta precisione perché la cecina/caldacalda e tutte le varianti differiscano dalla farinata.

In un caso si troverà di fronte a qualcosa di troppo smunto, in un altro a qualcosa di troppo poco croccante e così via.

6. “Lo Spezia è una squadraccia, se non ci fosse non mancherebbe a nessuno.”

Per lo Spezia vale, in qualche modo, quanto detto per il Palio. A fasi alterne e con seguito più o meno vasto a seconda del legame emozionale che i giocatori riescono a creare con la città (qualcosa che va al di là della categoria), lo Spezia è uno dei pochi fenomeni realmente aggreganti della città.

Come tutto ciò che muove grande passione, anche lo Spezia ha i suoi forti oppositori, anche tra gli spezzini. Ma la regola che vale è una sola: si critica solo se si sa di essere in “ambiente sicuro”, altrimenti il litigio è assicurato.

7. “Perché non andiamo a fare un giro a Pisa/Lucca/Massa/Carrara che è molto più bella?”

“Vaghe te.”

Questa è l’unica risposta possibile.

8. “La Fiera di San Giuseppe è tipo un mercatino…”

La Fiera di San Giuseppe è una delle più grandi d’Europa.”
La maggior parte dei bambini spezzini cresce ascoltando questo refrain, accettandola come verità che non ha bisogno di verifica.

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Per buona parte degli spezzini, la Fiera di San Giuseppe è un evento irrinunciabile. L’indispensabile non è tanto frequentare i suoi banchetti, ma che i banchetti ci siano, come segno dell’inizio della bella stagione, come occasione per vedere gente che non si vede tanto tempo e per tanti altri motivi.
Ai foresti, spieghiamo cosa significhi la Fiera di San Giuseppe per gli spezzini in questo post.

9. “Porto Venere è il tipico paesino ligure. Vuoi mettere con Portofino? Quello sì che è chic.”

Quando si va in vacanza da spezzini è assai frequente incontrare altri spezzini nei luoghi più improbabili. Si può essere in qualunque parte del mondo e davanti a qualunque meraviglia, ma il commento sarà sempre uno: “Bello eh… ma Porto Venere è meglio!”.

10. “A La Spezia c’è un clima di merda, piove sempre.”

Molti non spezzini pensano che Spezia venga chiamata “Il pisciatoio d’Italia” per il clima particolarmente piovoso. La realtà è che il soprannome è dovuto alla presenza passata di moltissimi vespasiani pubblici (legata a doppio filo al gran numero di marinai e operai portati dalla base navale).
Possiamo dirlo: non piove sempre, ma solo tutti i weekend.