Unità di misure spezzine: dalla cucina alla vita di ogni giorno

La ramata per la pioggia e il toco alla base del sistema metrico. Quali sono le unità di misura fondamentali per vivere a Spezia?
Dalla cucina alla furbizia, passando per la bellezza e il meteo: qualunque sia l’ambito di vita preso in considerazione, gli spezzini hanno una propria unità di misura con cui valutare le cose.
Le misure che nascono in cucina e diventano universali
Goto: unità universale di misura dei liquidi commestibili (e anche del tempo da spendere in amicizia “Ci facciamo due goti”)
Toco: si tratta di un’unità di misura basilare e fondamentale in fatto di lunghezza, ma non solo. È la misura base della focaccia (“Un toco di focaccia”), ma è importantissima anche per la sosena (“Un toco de sosena”).
Slepega: dieci tochi fanno una slepega. (“Belin che slepega di focaccia!”)
Le misure fondamentali per la vita di ogni giorno
Sono unità di misura concettuali, quasi filosofiche, e gli spezzini vi fanno ricorso per esprimere in maniera corretta la propria visione del mondo.
CINCININ: base della misura di quanto manca alla perfezione in ognj cosa. A Spezia nulla è perfetto.
‘N BELINO: unità di misura di quanto importa o si sa di una cosa.
‘ N ATIMINO: unità di misura del tempo da aspettare quando si chiede che un altro faccia una cosa.
TE MAE: unità di misura di quanto uno si deve arrangiare.
5 EURI: unità di misura di pagamento al proprio falegname per fare meglio quello che sta facendo qualcun altro. In qualunque campo.
Misure spezzine per distanza, quantità e monete
BRICHI: paio di centinaio di metri di distanza da casa propria.
POGIOLO: unità di misura di quanto uno è fuori.
BULACO: unità di misura abbondante dei liquidi e dello schifo.
RAMATA: unità di misura degli acquazzoni.
BOGÉ: grande quantità di qualsiasi cosa.
MANEGA: unità di misura dei gruppi di legere, sogéti, sosene, semi.
BIRILO: unità di misura monetaria.
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