Tanti auguri farinata! Oggi compie 738 anni

Un piatto semplice, ma strettamente legato alla tradizione locale. La farinata è un piatto conteso tra diverse città, le cui origini sembrano legate alla battaglia della Meloria, 6 agosto 1284
6 agosto, un giorno importante per la storia dell’umanità. È il giorno della battaglia di Meloria – importante per decidere le sorti della sfida tra le repubbliche marinare di Genova e di Pisa. Soprattutto, però, è il giorno in cui nacque la farinata.
Farinata, piatto al centro di una battaglia campanilistica. Ovvio, per chi è nato in guerra.
Non è raro che si accendano delle vere e proprie dispute su quale sia la vera ricetta della farinata: quella di Pisa o di Livorno? La nizzarda, la sarda o quella ligure? Tutti accampano pretese.
La farinata è abituata da sempre a stare in mezzo ai litigi, perché – leggenda vuole – si tratta di un piatto nato in guerra.
Nonostante ci siano tracce di ricette greche e latine di un piatto di purea di ceci e fagioli cotta al forno, si fa risalire la nascita della farinata al giorno della battaglia della Meloria: 6 agosto 1284.
Durante gli scontri, le galee genovesi vennero colte da una tempesta. In seguito alla confusione, alcuni sacchi di farina di ceci finirono in mare. Per non vedere sprecate le poche provviste, dopo aver recuperato i sacchi, la farina ceci mista a olio venne servito all’equipaggio. Alcuni marinai si rifiutarono di mangiare e lasciarono il composto ad asciugare al calore del sole.
Da questo rifiuto, nacque la farinata. Una volta a terra, il piatto venne migliorato cucinandolo nel forno. Per commemorare la vittoria su Pisa e deridere il nemico, il piatto venne soprannominato “l’oro di Pisa”.
Farinata, un piatto semplice dal grande gusto
Alla Spezia la farinata è un’istituzione gastronomica. Si tratta di un piatto semplice, ma che richiede una preparazione molto lunga per un risultato ottimale. Gli ingredienti sono pochi ed essenziali: farina di ceci, acqua, sale e olio.
Diluita la farina di ceci in abbondante acqua con sale aggiunto, la miscela viene lasciata riposare per 2-10 ore, mescolando di tanto in tanto per sciogliere i coaguli.
Il tempo di cottura è essenziale. Una teglia oliata e riscaldata (per la preparazione originale deve essere di rame) con olio d’oliva, il composto versato e messo nel forno ad alta temperatura (la regola vuole che il forno sia in legno).
La Farinata per i puristi può essere solo farinata, senza altri condimenti che un po’ di pepe, ma con il tempo molti hanno arricchito il piatto locale con i più svariati ingredienti: dalle cipolle con fiori di zucca, formaggio morbido o al pesto.
Farinata: alla Spezia si mangia in quasi tutte le pizzerie (qualche consiglio per i foresti)
In città e dintorni, quasi tutte le pizzerie servono la Farinata, di cui normalmente si mangia qualche fetta come antipasto prima della pizza. Tra i migliori posti dove mangiare la pizza segnaliamo:
- La Pia (via Magenta, 0187 739 999): nata nella caratteristica Via Magenta, questa Pizzeria ha ora altre filiali attraverso tutta la provincia. Con un centinaio di anni di storia, il locale di Via Magenta è una tappa obbligata per respirare un’autentica atmosfera spezzina. Assaggiare la Farinata con una fetta di pizza sul posto, in una semplice sala con piccoli tavoli, ha un sapore diverso.
- Il Capolinea (via Rebocco 58, tel 0187701250): alla periferia della città, è un vero tempio della farinata. Qui la trovi semplice o arricchita con vari ingredienti stagionale. Se c’è un posto in cui puoi goderti la Farinata, è questo. Continuando la tradizione di famiglia, uno dei figli del proprietario ha aperto la pizzeria Capolinea 2.0 (via Sarzana 217, t. 980 474 0187). Qui la Farinata ha poco da invidiare a quella dei genitori e serve anche la Farinata bianca (fatta con farina 00), seguendo la ricetta di Savona.
- Pagni (via Sarzana 12, t 0187 503019): pizzeria take away. Secondo molti, e in maniera indiscutibile, la migliore Farinata in città.
Non far la legera. Commenta per primo/a...